
giovedì 4 maggio 2023
Nuovo decreto-legge lavoro: tra ipotesi e necessità, come va in Italia?
Il decreto-legge Lavoro è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° maggio. Cosa sarebbe necessario per migliorare la situazione della sicurezza dei lavoratori in Italia?
Il tanto atteso decreto-legge Lavoro è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° maggio 2023 su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone. Il decreto introduce misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. In questo articolo, pubblicato il mattino del giorno di approvazione del provvedimento, ci si era soffermati sulle misure contenute nella bozza in circolazione e sulle ipotesi della loro conferma, soprattutto in materia di Salute e sicurezza del lavoro. La seconda parte dell’articolo, invece, si concentra su ciò che sarebbe necessario per migliorare davvero le condizioni di sicurezza dei lavoratori in Italia.
A decreto approvato, ad ogni modo, si conferma che per il Rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi, si istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative.
Inoltre, si prevede:
l’obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi;
l’estensione ai lavoratori autonomi di alcune misure di tutela previste nei cantieri;
l’obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza.
l’introduzione di disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva e di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
